:

Chi è Nemesi nella mitologia greca?

Harry Serra
Harry Serra
2025-08-02 16:48:45
Numero di risposte : 4
0
Nèmesi è la Personificazione della vendetta divina che ristabilisce l’ordine turbato da eventuali infrazioni umane. Non di rado accoppiata ad Aidós, Nemesi è una dea tutrice dei ruoli familiari o comunitari. Esiodo ne fa una figlia della Notte, e un antico mito voleva che Zeus, sotto forma di cigno, si fosse accoppiato a lei, per fecondare l’uovo da cui sarebbe nata Elena.
Ninfa Verdi
Ninfa Verdi
2025-07-26 02:48:50
Numero di risposte : 3
0
Nemesi Nome: Nemesi. Era divinità ed astrazione allo stesso tempo. In origine era la dea che premiava e castigava gli uomini per i loro meriti o demeriti, successivamente personificò la vendetta degli dei e la punizione per ogni cattiva azione. Perseguitava i malvagi e quelli che non sapevano fare buon uso dei doni avuti dalla sorte. Tormentava senza tregua chi avesse in qualunque modo, turbato l'ordine naturale e sociale della vita, non rispettando le regole. Ruolo: Dea della vendetta divina. Genitori: Erebo e Notte, sorella tra gli altri di Etere, Giorno, Tanato (dio della morte), Ipno (dio del sonno), Eris (dea della discordia). Come astrazione è citata per la prima volta da Esiodo. Nemesi (lo sdegno divino), insieme ad Aidos (la vergogna personale), è l'ultima ad abbandonare la stirpe di ferro (l'ultima stirpe degli uomini, la più violenta e corrotta) e la lascia così nel completo dominio del male. Personificata come una divinità, con il nome di Rhamnusia, si trova in Ovidio. In questo caso la dea è invocata per punire l'arroganza di Narciso, che rifiuta di concedersi all'amore. E Narciso viene infatti condannato ad innamorarsi dell'immagine di se stesso, che non potrà mai avere, come gli altri non potevano avere lui. Iconografia: Viene raffigurata con caratteristiche simile ad Afrodite ed a Temi.
Nadia D'angelo
Nadia D'angelo
2025-07-26 00:44:28
Numero di risposte : 4
0
Nemesi è una dea della mitologia greca, secondo alcuni figlia di Zeus, secondo altri figlia di Oceano e Notte e poi posseduta dallo stesso Zeus nel tempio di Ramnunte. Il nome deriva dal greco νέμεσις (némesis), νέμω (némō, "distribuire"), dalla radice indoeuropea nem- nella mitologia greca, e fu il nome della dea "Distribuzione della Giustizia". Nemesi provvedeva soprattutto a far giustizia dei delitti irrisolti o impuniti, distribuendo e irrogando gioia o dolore a seconda di quanto era giusto, perseguitando soprattutto i malvagi e gli ingrati alla sorte. Nemesi significa distribuzione del Fato, intesa come Giustizia Compensatrice o Riparatrice, o è interpretata come Giustizia Divina. L'idea che soggiace a questo termine è di un mondo che risponde a una legge di armonia, per cui il bene deve essere compensato dal male in egual misura.