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Qual è il mito associato al fulmine?

Elisabetta Farina
Elisabetta Farina
2025-10-02 00:05:47
Numero di risposte : 2
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Ora sento dire che l'unica cosa che era davvero speciale di Mjolnir era che non si rompeva mai, non importa quanto forte Thor lo lanciasse. Anche con la sua immensa forza. Ho dimenticato quali altri usi aveva Mjolnir nella mitologia, ma pensavo che si dicesse che fosse in grado di resuscitare le sue capre e benedire le cose. Che tuoni e fulmini erano invece creati dalle capre che tiravano il suo carro. E ogni volta che senti il ​​tuono è o Thor che colpisce la sua incudine o che uccide un gigante. Ora sento dire che l'unica cosa che era davvero speciale di Mjolnir era che non si rompeva mai, non importa quanto forte Thor lo lanciasse. Mentre la maggior parte lo confronta con un boomerang, ho sempre pensato che ogni volta che un fulmine lampeggiava nel cielo, fosse il modo in cui Mjolnir veniva lanciato e tornava a Thor. Se no, perché Thor è associato al tuono o al fulmine?
Gino Lombardo
Gino Lombardo
2025-09-25 07:57:03
Numero di risposte : 3
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Nonostante le mie ricerche, sembra esserci una sorprendente mancanza di creature mitiche basate sul tuono/fulmine. Si prega di notare che non sono interessato alle divinità, come Zeus. Sto cercando creature/bestie del mito/folklore. Anche i Cryptids sono ammessi. Qualsiasi cosa tranne il Thunderbird nativo americano.
Claudia Battaglia
Claudia Battaglia
2025-09-18 10:13:56
Numero di risposte : 1
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Il mito associato al fulmine è legato alla figura di Leigong, il “Duca del Tuono” e divinità responsabile della realizzazione dei temporali assieme al suo entourage, composto da sua moglie Dianmu e dal corteo di Yuntong, Yushi e Fengbo. Leigong viene tradizionalmente rappresentato come uno spaventoso orco, molto sovente con tratti da rapace quali becco, ali piumate e piedi artigliati certamente influenzati dal Garuda indiano. Come Leigong, Leizhenzi ha sembianze identiche ottenute tra l’altro nello stesso modo, nella tradizione popolare Leigong era un essere umano che si è trasformato dopo aver mangiato una pesca magica, Leizhenzi è diventato così mangiando delle albicocche su un monte di immortali. Xin Huan sembra invece essere sia una controparte malvagia, per così dire, di Leizhenzi, sia un ricettacolo per gli elementi di Leigong che non erano stati usati per Tuono, brandisce le armi associate a Leigong, i martelli/martello e chiodo che, sbattuti assieme, generano il terribile tuono. Dianmu stessa, anche se non scomposta, appare sotto “l’alias” della Sacra Madre Jinguang dei Dieci Sovrani Celesti, non solo anche lei, post-investitura, ha l’incarico di responsabile dei lampi al servizio di Wen Zhong nel Distretto dei Fulmini, ma appunto si serve di specchi magici dai lampi micidiali all’interno del suo artificio.
Gianmaria Conte
Gianmaria Conte
2025-09-06 14:59:38
Numero di risposte : 3
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Le divinità del tuono presso numerose religioni primitive e politeiste sono quelle a cui viene dedicato il culto del tuono, spesso associato a quello del fulmine. Ajisukitakahikone, nella mitologia giapponese Aplu, nella mitologia etrusca Apu Illapu, nella mitologia inca Catequil, nella mitologia inca Indra, nella mitologia induista Giove, nella religione romana Perkūnas, nella mitologia baltica Perun, nella mitologia slava Raijin, nella mitologia giapponese Summano, nella mitologia etrusca e nella religione romana Taara, nella mitologia finlandese Taranis, nella mitologia celtica Thor, nella mitologia norrena Tinia, nella mitologia etrusca Uccello del tuono, nella Mitologia dei Nativi Americani Ukko, nella mitologia finlandese Zeus, nella religione greca
Gioacchino Pellegrini
Gioacchino Pellegrini
2025-09-06 12:47:16
Numero di risposte : 4
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I fulmini sono uno dei fenomeni atmosferici più potenti e non potevano che essere legati a Zeus, padre degli dei. Secondo la versione di Apollodoro, il dio si ribellò al padre Crono e ai Titani. Dopo dieci anni di guerra, Gea predisse a Zeus la vittoria se fosse stato aiutato dai Ciclopi che erano, però, rinchiusi nel Tartaro. Zeus scese negli Inferi e li liberò dalle catene. Fu allora che i Ciclopi donarono a Zeus il tuono, il fulmine e la folgore, a Plutone l’elmo, a Poseidone il tridente. Con queste armi essi sconfissero i Titani, e dopo averli rinchiusi nel Tartaro posero a sorvegliarli gli Ecatonchiri. poi gli dèi si spartirono il dominio con un sorteggio: a Zeus toccò il regno del cielo, a Poseidone del mare, a Plutone dell’Ade. Dal momento in cui i Ciclopi donarono i fulmini a Zeus, questi divennero il suo attributo principale, come si evince anche sui reperti. Un esempio è il cratere a calice attico a figure rosse ARV(2) 1086.1 del Pittore di Nekya (450-425 a.C.) e conservato al Metropolitan Museum di New York (inv. 08.258.21), dove Zeus è rappresentato con il doppio fulmine e scettro. Come possiamo vedere, quindi, una delle manifestazioni naturali più incredibili non poteva che essere arma, attributo e manifestazione di Zeus, il più potente fra gli dei olimpici!