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Quando puzza la parte intima della donna dopo i 50 anni?

Umberto Monti
Umberto Monti
2025-09-30 02:48:37
Numero di risposte : 2
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Dopo la menopausa ci vogliono ormoni, quelli giusti. Dopo la menopausa sono stata quattro anni senza ormoni, perché mi ero fatta condizionare da questi talebani che ci vogliono «naturali», cioè vecchie e brutte. A parte i sintomi, la secchezza, un odore intimo brutto, da vecchia, la pelle secca, anche se mi curavo tanto sentivo che non ero più io. Per ritrovare “quel” profumo di donna, la terapia ormonale deve includere non solo estradiolo e progesterone, ma anche testosterone e deidroepiandrosterone (DHEA). Anche per questo diventiamo sessualmente invisibili e olfattivamente neutre (“odore di nonna”): ecco perché perdere quel profumo può essere fatale al desiderio di donne e uomini e all’intesa erotica dopo la menopausa. In vagina, scompaiono i lattobacilli (i nostri migliori amici). Aumentano germi come l’Escherichia coli, responsabile di vaginiti e cistiti, e la Gardnerella vaginalis, che causa il cattivo odore che tanto la infastidisce. Non serve lavarsi dieci volte al giorno: bisogna riequilibrare l’ecosistema rimettendo gli estrogeni in vagina.
Bruno De Angelis
Bruno De Angelis
2025-09-15 22:44:24
Numero di risposte : 5
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Dopo la menopausa le terapie ormonali sostitutive aiutano anche il profumo di donna. I feromoni, non solo sessuali, sono infatti prodotti dalle ghiandole sebacee in base al codice genetico, che condiziona anche il sistema maggiore di istocompatibilità, e ai livelli ormonali. Per ritrovare quel profumo, la terapia ormonale deve includere non solo estradiolo e progesterone, ma anche testosterone e deidroepiandrosterone (DHEA). A quaranta la metà, a sessanta un quarto. Anche per questo diventiamo sessualmente invisibili e olfattivamente neutre: e siccome “l’essenziale è invisibile agli occhi”, come diceva Antoine de Saint-Exupéry, ecco che perdere quel profumo può essere fatale al desiderio di molti uomini e all’intesa erotica di molte coppie dopo la menopausa. Non solo, senza estrogeni cambiano gli ecosistemi cutaneo e genitale. In vagina, scompaiono i lattobacilli (i nostri migliori amici), mentre aumentano germi minoritari, come l’Escherichia coli, responsabile di vaginiti e cistiti, e la Gardnerella vaginalis, responsabile di quel cattivo odore che tanto la infastidisce.