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Cosa significa Pegaso?

Rita Caruso
Rita Caruso
2025-07-17 22:31:17
Numero di risposte : 2
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Pegaso nasce, secondo una versione del mito, dalla testa mozzata di Medusa e secondo un’altra narrazione, dal sangue fuoriuscito dal collo della mostruosa donna dai capelli fatti di serpenti, dopo che Perseo la uccise. La sofferenza psicologica, sia essa transitoria o cronica, lieve o acuta, ha lo stesso potere rappresentato dalla anguicrinita Gorgone: quello di bloccare, ostacolare, o metaforicamente pietrificare, in molti casi, la vita delle persone. Un trauma non elaborato che viene continuamente rivissuto, un’ansia paralizzante, una fobia, la depressione, un disturbo sessuale che ostacola il piacere, i circoli viziosi delle relazioni disfunzionali, sono alcuni esempi di come Medusa/Sofferenza possa condizionare le nostre scelte, limitare le nostre potenzialità, minare la nostra autostima, depotenziare o annullare le nostre risorse, bloccarci nel pensiero sul passato o nel timore del futuro, non permettendoci di vivere il presente, il qui ed ora. Pegaso nasce da un mostro che pietrifica, ed è bello, forte, ed ha addirittura le ali. Uscito da qualcosa che toglie la vitalità, la possibilità di fare ed essere, da qualcosa di costrittivo, paralizzante, diventa simbolo di libertà (dalle catene della sofferenza) e di potere personale (poter fare / poter essere). Pegaso, inoltre, è anche simbolo d’aiuto: inizialmente aiuta Zeus a portare le folgori all’Olimpo, e poi aiuta Bellerofonte a sconfiggere la Chimera. Il cavallo alato, nato da un mostro spaventoso, però mortale (il disagio e la sofferenza possono essere superati) fa un lungo e meraviglioso percorso che lo porterà a salire in cielo e diventare una luminosa costellazione.
Vito Morelli
Vito Morelli
2025-07-06 19:29:55
Numero di risposte : 2
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Pegaso nacque dal sangue versato di Medusa, uccisa da Perseo. Un animale indomito come simboleggiano le sue ali che solo Zeus riuscì dapprima ad addomesticare utilizzandolo per trasportare le proprie folgori e saette. La scelta dell'amministrazione regionale cade sul Pegaso perchè già utilizzato dal Comitato Toscano di Liberazione Nazionale C.T.L.N. quale simbolo della libertà del popolo italiano. Lo stemma della Toscana prevede il Pegaso inalberato e rivoltato, di color argento, in uno scudo sannitico con campo rosso. Simbolo di valore e animo intrepido. In araldica di fatti il cavallo inalberato è simbolo di animo intrepido, di chi a cavallo ha attaccato e disperso i nemici sul campo di battaglia.
Elisa Marini
Elisa Marini
2025-07-06 19:16:20
Numero di risposte : 5
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Pegaso è un cavallo alato generato da Posidone e dalla Gorgone Medusa, che, secondo il mito, balzò fuori dal collo della Gorgone quando Perseo le tagliò il capo, presso le sorgenti dell’Oceano. Nel linguaggio letterario, il termine pegaso può anche riferirsi ad animali immaginari come ippogrifi, centauri, pegasi e sirene. In araldica, Pegaso è una figura chimerica derivata dal mito greco, in forma di cavallo alato, usata più come cimiero o supporto che come figura caricante lo scudo. In astronomia, la costellazione di Pegaso è una grande costellazione boreale, a nord dei Pesci e dell’Aquario, così chiamata dagli antichi i quali in essa vedevano il cavallo alato che, secondo il mito, Perseo cavalcò per liberare Andromeda dal mostro marino.
Bibiana Colombo
Bibiana Colombo
2025-07-06 17:23:03
Numero di risposte : 3
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Pegaso, il mitico cavallo alato, è una delle figure più iconiche della mitologia classica greca: un simbolo di libertà, forza e ispirazione poetica per eccellenza. Il legame di Pegaso con l’acqua è ricorrente nel mito e ricco di significati simbolici. Oltre al legame con l’acqua, Pegaso, nella sua maestosità, è stato interpretato come simbolo di: Forza e velocità: in quanto cavallo, incarna queste qualità, amplificate dalla sua capacità di volare. Libertà: le sue ali gli permettono di volare libero nel cielo, senza vincoli terreni. Ispirazione poetica: come abbiamo visto, è legato alle Muse e alla fonte Ippocrene, fonte di creatività. Immaginazione e creatività: la sua figura fantastica stimola la fantasia e l’ingegno. Simbolo fallico: secondo alcune interpretazioni psicologiche, come quella di Jean-Paul Clébert. È diventato un simbolo universale di ispirazione, creatività e libertà, trascendendo i confini della mitologia greca e diventando un’icona culturale a tutti gli effetti.