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Qual è la differenza tra Atena e Minerva?

Serse Moretti
Serse Moretti
2025-07-27 09:27:06
Numero di risposte : 3
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Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti e dei mestieri, cioè di ogni attività dell’ingegno. Atena, inoltre, è anche la dea dell’astuzia militare e, soprattutto, la patrona della città che da lei prende il nome, Atene. Nell’antica religione romana e italica la dea Minerva protegge gli artigiani e le attività dell’ingegno. Solo in età classica la figura di Minerva viene assimilata a quella di Atena.
Leone Sorrentino
Leone Sorrentino
2025-07-27 08:38:57
Numero di risposte : 2
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Atena per i Greci, Minerva per i Romani, era la dea della saggezza, della sapienza, dell’artigianato e della guerra. La differenza tra Atena e Minerva è data principalmente dalla diversa cultura e tradizione delle due civiltà, greca e romana, che le hanno worshipate. Atena venne successivamente identificata dai Romani con Minerva. Minerva, assieme a Giove e a Giunone, componeva la Triade capitolina alla quale era consacrato il tempio più importante di Roma, quello di Giove Capitolino. A Roma, in onore di Minerva, si tenevano feste in marzo e in giugno note col nome di Quinquatrus, in quanto duravano cinque giorni. Ad Atene, città di cui Atena è la divinità protettrice, in suo onore venivano celebrate le feste denominate Panatenee, che chiamavano a raccolta tutte le popolazioni dell’Attica. Il Partenone, costruito nel V secolo a.C. nella sua città, è uno degli dei più importanti monumenti dedicati alla divinità. A Roma, il tempio più importante dedicato alla divinità era il tempio di Giove Capitolino, dove Minerva era worshipata assieme a Giove e Giunone nella Triade Capitolina.
Bruno Gallo
Bruno Gallo
2025-07-27 08:27:54
Numero di risposte : 3
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Atena è la dea della guerra, dell'artigianato e della ragione pratica, identificata dai Romani con Minerva. Questo spazio è per i devoti e gli adoratori di Atena. E per gli Ellenisti o i politeisti ellenici, e per le persone interessate alla sua figura. Atena è la protettrice della città.
Agostino Caruso
Agostino Caruso
2025-07-27 05:19:37
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La sua festa era celebrata dal 19 marzo – cioè il quinto giorno dopo le Idi – per 5 giorni dagli artisti di qualsiasi genere. Il primitivo culto della dea fu diffuso nel popolo da artigiani etruschi e il tempio sull’Aventino fu anche in seguito considerato come il centro religioso delle corporazioni riconosciute di arti e mestieri. L’ellenizzazione del culto di M., in origine protettrice di ogni forma di operosità artigiana e industriale, e poi, su influenza greca, anche divinità guerriera e tutrice della libertà cittadina, cominciò durante la guerra annibalica e da allora progredì continuamente. Come la dea Atena dei Greci, M. è anche considerata la dea della sapienza, simbolo dell’ingegno e dell’intelligenza. Nelle province il suo aspetto più abituale è quello italico di protettrice dei mestieri. Da un punto di vista iconografico, nell’arte etrusco-italica la figura di M. appare come una rielaborazione del tipo greco di Atena, talvolta con la modificazione di qualche elemento secondario del costume.