Qual è il mito di Pegaso?

Lamberto Sartori
2025-07-31 08:27:46
Numero di risposte
: 2
Pegaso è il maestoso cavallo alato della mitologia greca. Il mito di Pegaso narra che egli era figlio della mortale Medusa e di Poseidone, dio del mare. Pegaso e suo fratello Crisaore nacquero dal sangue della loro madre Medusa decapitata, la gorgone ingannata e uccisa da Perseo. Una versione più dettagliata della mitologia greca afferma che Pegaso e gli altri due nacquero quando il sangue di Medusa si mescolò alla schiuma del mare. Si dice che Pegaso sia nato come cavallo alato perché suo padre, Poseidone, aveva le sembianze di un cavallo quando sedusse Medusa. Quando Pegaso nacque, un enorme fulmine squarciò il cielo, e così si stabilì il suo collegamento con le forze del cielo. Pegaso fu allevato dalle Muse sul monte Elicona, dove venne portato dalla dea Atena. Nell'eccitazione di essere stato donato a queste donne misteriose, Pegaso colpì il fianco della montagna con gli zoccoli e i suoi segni trasformarono le sorgenti in fontane di ispirazione. Pegaso divenne in seguito la cavalcatura di Bellerofonte e compare nei racconti delle gesta dell'eroe, tra cui l'uccisione della chimera e la sua fuga verso il Monte Olimpo. Pegaso concluse la sua epopea sul monte Olimpo, serviva Zeus con i suoi poteri magici del tuono e del fulmine, ogni volta che il dio supremo lo desiderava.

Antonina Messina
2025-07-22 12:22:06
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: 3
Pegaso nacque dal sangue di Medusa, nell’esatto momento in cui Perseo le tagliò la testa. Mentre, secondo l’altra versione, il cavallo alato fu il frutto dell’unione tra Medusa stessa e Poseidone, il dio del mare, che si era trasformato in cavallo per stare con la creatura ed era successivamente venuto a conoscenza della nascita di Pegaso.
L’elemento distintivo del cavallo Pegaso erano senza ombra di dubbio le sue immense ali, grazie alle quali era in grado di sorvolare l’Olimpo, dove risiedevano gli dèi, e di fare addirittura compagnia a Zeus stesso, che era il più potente di tutte le divinità.
Seguendo svariate leggende infatti, è evidente come ad un tratto Zeus fosse rimasto così tanto colpito dalle doti e dalle capacità del cavallo alato da arrivare a prenderlo dopo la morte del suo primo proprietario, Bellerofonte.
In base ai miti, infatti, il primo vero proprietario di Pegaso fu proprio Bellerofonte e ci sono anche in questo caso diverse versioni sul modo in cui quest’ultimo riuscì ad appropriarsene.
Pegaso trascorse sull’Olimpo il resto dei suoi giorni, e al momento della sua morte Zeus lo trasformò in una costellazione rendendolo così immortale e donandogli, anche dopo la morte, una degna maniera per restargli accanto ed essere sempre ricordato.

Nicoletta Ferrari
2025-07-12 04:23:37
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: 4
Pegaso era un bellissimo cavallo alato che nacque dal corpo di Medusa quando fu uccisa dall’eroe Perseo, figlio di Zeus e Danae.
Spiegando le ali, volò immediatamente in cima al Monte Olimpo, dove fu accolto con gioia e ammirazione da tutti gli immortali.
Un posto nel suo palazzo gli fu assegnato da Zeus, che lo assunse per trasportare i suoi tuoni e fulmini.
Pegaso non permise ad altri che agli Dei di montarlo, eccetto che nel caso di Bellerofonte, il quale, al comando di Atena, portò in alto, per uccidere la Chimera con le sue frecce.
I poeti successivi rappresentano Pegaso al servizio delle Muse, e per questo è più celebrato nei tempi moderni che nell’antichità.
Sembrerebbe rappresentare quell’ispirazione poetica, che tende a sviluppare la natura superiore dell’uomo e fa volare la mente verso il cielo.
L’unica citazione da parte degli antichi di Pegaso in relazione alle Muse, è la storia che racconta che questo divino destriero abbia prodotto con i suoi zoccoli la famosa fontana di Ippocrene.
Si dice che le Muse, durante la loro gara con le Pieridi, suonassero e cantassero sulla vetta del monte Elicona con tale straordinaria potenza e dolcezza, che cielo e terra rimasero fermi ad ascoltare, mentre il monte si elevava in gioiosa estasi verso la dimora degli dei celesti.
Poseidone, vedendo questa interferenza in ciò che era una sua prerogativa, mandò Pegaso a contenere l’audacia della montagna, che osava muoversi senza il suo permesso.
Quando Pegaso giunse alla vetta, calpestò il suolo con i suoi zoccoli, e ne sgorgarono le acque d’Ippocrene, poi tanto rinomata come la sacra fonte, dalla quale le Muse bevevano i loro più ricchi sorsi d’ispirazione.

Kai Silvestri
2025-07-12 03:35:05
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: 3
Nella mitologia greca, cavallo alato, generato da Posidone e dalla Gorgone Medusa.
Secondo la versione più nota balzò fuori dal collo della Gorgone quando Perseo le tagliò il capo, presso le sorgenti dell’Oceano.
Fu cavalcato prima da Perseo, che grazie a P. liberò Andromeda; poi da Bellerofonte che con esso poté vincere la Chimera e combattere con le Amazzoni.
Morto Bellerofonte, P. risalì al cielo a tirare per Zeus il carro del tuono.
Quando il Monte Elicona cominciò a salire verso il cielo per il piacere datogli dal canto delle Pieridi in gara con le Muse, P. per ordine di Posidone lo arrestò con un colpo di zoccolo che fece sgorgare la fonte Ippocrene.
P. infine fu mutato in costellazione.
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