Qual è il simbolo del dio Ermes?

Costantino Basile
2025-05-01 11:29:45
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Il simbolo del Caduceo è rappresentato da un'asta con due serpenti avvolti attorno ad essa. Narra la leggenda che Mercurio, il messaggero degli dei, ricevette un bastone da Apollo. Quando giunse in Arcadia, gli si pararono innanzi due serpenti che si divoravano a vicenda, allora egli gettò il bastone tra loro ed essi si riappacificarono. Da questa leggenda è nato il simbolo del Caduceo, un segno di pace rappresentato da un bastone con due ali aperte e due serpenti attorcigliati che si guardano l'un l'altro. I latini chiamavano Caduceo la verga di ulivo che contraddistingueva gli araldi nell'esercizio delle loro funzioni. Il serpente, in tutte le civiltà antiche, è stato considerato simbolo positivo o negativo per il fatto che può restare immobile, scattare rapidamente, uccidere e rinnovarsi abbandonando la vecchia pelle. Per questa ragione, nell'antica Grecia, il Caduceo divenne il simbolo degli araldi negoziatori di pace. Lo si è anche considerato simbolo dell'equilibrio morale e della condotta esemplare: il bastone esprime il potere, i due serpenti la sapienza, le ali la diligenza e l'elmo è l'emblema dei pensieri elevati.

Tiziana Mariani
2025-05-01 08:40:27
Numero di risposte: 2
La verga magica che costituisce un attributo fisso di Ermes e che appare al contempo emblema del pastore e dell’araldo è il cadùceo.
L’antico dio locale, probabilmente originario dell’Arcadia, protettore della pastorizia e della fecondità animale, strettamente collegato al culto di idoli aniconici è Ermes.
Ermes è venerato per lo più come dio delle soglie e dei confini.
Ermes figura spesso accanto alle Muse e ad Apollo in qualità di patrono delle arti musicali.
Il romano Mercurio ereditò progressivamente le principali prerogative di Ermes.

Abramo Morelli
2025-05-01 08:22:56
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Il caduceo, che divenne poi il principale dei suoi attributi, nella forma di una bacchetta con intorno due serpenti attorcigliati.
Il nome, che compare in molte forme affini, significa «cumulo di pietre», ed è passato di fatto a indicare l’ erma, cioè il pilastro sormontato da un busto che in età antichissima doveva essere solo una pietra ritta.
Nell’arte arcaica il dio è barbato e porta un chitone, un berretto a punta con alette, che si trovano spesso anche sui calzari, e sorregge il kerỳkeion o caduceo.
Dall’età classica E. tende sempre più ad assumere un aspetto giovanile: è imberbe, spesso nudo, con alette sulla testa e sui piedi.
Il kerỳkeion o caduceo.
Il caduceo d’oro a 3 rampolli.