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Che tipo di strumento è la lira?

Guendalina Ferrara
Guendalina Ferrara
2025-09-08 23:43:27
Numero di risposte : 3
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La lira è uno strumento musicale a corde che fa parte della famiglia dei liuti a giogo. La lira è uno strumento musicale a corde. Le corde, in numero variabile secondo i modelli, sono tese tra la cassa armonica e la traversa. Originariamente la lira aveva una cassa di risonanza formata da un guscio di testuggine sul quale venivano poste delle corna di animale.
Rodolfo Caruso
Rodolfo Caruso
2025-09-08 23:19:50
Numero di risposte : 2
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La lira è uno strumento musicale a corde, nel quale due braccia unite da una traversa formano una sorta di telaio, o giogo. Le corde sono tese dalla tavola anteriore della cassa alla traversa. Nelle lire costruite con casse di risonanza, il corpo e la tavola formano una scatola vuota di legno, in alcuni tipi di lira la cassa può essere costituita dal guscio di una tartaruga, e la tavola da pelle animale. La lira fu estremamente popolare in Grecia, dove veniva impiegata in particolare nelle cerimonie in onore del dio Apollo.
Tiziana Mancini
Tiziana Mancini
2025-09-08 22:49:50
Numero di risposte : 2
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La lira è uno strumento antichissimo appartenente alla categoria dei cordofoni. L'oggetto in esame rappresenta il modello più comune nel continente africano composto da una cassa di risonanza semi cilindrica e una struttura lignea volta a tendere le corde. Questo modello, diffuso in Sudan, è presente in altre forme e dimensioni in una vasta area che comprende l’Africa Orientale e settentrionale, il Golfo Persico e il Mediterraneo. A seconda del gruppo di provenienza, essa può essere denominata Tom, Kissar, Krar, Obokono. La lira veniva tenuta con una mano mentre con l'altra venivano pizzicate le corde con le dita o con dei plettri. La maggior parte delle lire ha cinque corde. La cassa di risonanza può avere una forma semi-cilindrica come il bene in esame o, in alternativa, semisferica. Talvolta la cassa può essere ricavata da un carapace di tartaruga rivestito in pelle. La lira è diffusa tra le popolazioni nilotiche Shilluk e Bari. I Shilluk sono agricoltori sedentari, dediti alla pastorizia e alla caccia, stanziati in una regione presso la confluenza dei fiumi Nilo e Sobat del Sudan. I Bari sono agricoltori e allevatori che vivono nel Sudan meridionale.
Maddalena Montanari
Maddalena Montanari
2025-09-08 21:10:18
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La lira appartiene a quella classe di strumenti a corde tese. La lira - da non confondersi con la κιϑάρα - è costituita da una cassa armonica da cui si elevano due bracci riuniti da un'assicella traversa o giogo. Tra questa assicella e la cassa sono fissate le corde, di numero variabile ma di lunghezza eguale. La lira si suonava col plettro. Il plettro era ordinariamente attaccato alla parte inferiore della lira e per suonare non veniva staccato. Alla mano destra, che colpiva le corde col plettro, si associava l'accompagnamento della mano sinistra che pizzicava le note dalla parte opposta dello strumento.
Flaviana Milani
Flaviana Milani
2025-09-08 18:47:35
Numero di risposte : 2
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La lira si distingueva dalla cetra soprattutto per la sua struttura più robusta e per le dimensioni maggiori. L’invenzione della lira viene fatta risalire ad Ermes e si racconta che egli la creò mettendo insieme il dorso di una tartaruga, le corna di un ariete ed i nervi dei buoi che aveva rubato ad Apollo. Anche questo strumento a corda, quindi, ha origine presso gli antichi Greci. Il guscio che formava la cassa armonica fu poi realizzato con armature di legno e le corna furono sostituite da bracci dello stesso materiale. Generalmente la lira veniva suonata con entrambe le mani: la destra pizzicava le corde con un plettro, la sinistra con le dita dalla parte opposta.
Ruth Sorrentino
Ruth Sorrentino
2025-09-08 18:32:35
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La lira è un antico strumento musicale a corde pizzicate in uso nel Medio Oriente e presso i Greci. Egli avrebbe messo insieme la l. con lo scudo dorsale d’una tartaruga, due corna d’ariete e i nervi dei buoi sottratti ad Apollo. Affine alla cetra, la l. aveva un numero di corde variabile. Nel Medioevo, il termine identificò uno strumento ad arco di varie dimensioni munito di corde di bordone, derivato dal fidel. Se ne distinguevano due varietà: la l. da braccio e la l. da gamba.