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Perché Scilla è pericolosa per i marinai?

Guido Palumbo
Guido Palumbo
2025-07-28 18:34:26
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Era solita afferrare e divorare i naviganti che le passavano troppo vicino. Dopo aver fatto naufragare le imbarcazioni, divoravano i marinai. Agivano insieme spingendo le imbarcazioni ora verso una sponda ora verso l’altra con lo scopo di affondare chi tentava incautamente di superare lo stretto. Il mito di Scilla e Cariddi nacque per dar corpo alle paure e a timori reali che dovevano provare i naviganti quando attraversavano lo Stretto di Messina vista la presenza, ancora oggi, di correnti e di gorghi pericolosi per le imbarcazioni leggere dell’epoca. Diventata un orrendo mostro, Scilla viveva ora nascosta in un antro sulla costa calabra dello Stretto di Messina di fronte a Cariddi.
Elga Barbieri
Elga Barbieri
2025-07-28 17:33:45
Numero di risposte : 2
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Scilla è colei che dilania, e proprio sulla base di tali credenze, gli antichi marinai evitavano l’odierno stretto di Messina. La leggenda era talmente seria e sentita da sembrare credibile. Non a caso è Ulisse il solo ad esserci riuscito. È lui l’unico ad affrontato i due terribili mostri, ad aver sfidato la morte certa e aver vinto. Il suo coraggio ed eroismo lo hanno portato a controllare il pericolo. Forza, tenacia e pazienza aiutano l’uomo dal multiforme ingegno a superare l’ennesima difficoltà. Dopo aver incontrato le Sirene, si ritrova davanti ai due mostri: Scilla che afferra i marinai e Cariddi che ne distrugge le navi. Inevitabilmente, però, sa di dover sacrificare sei dei suoi compagni prima di approdare all’isola del Sole, nonché odierna Sicilia, come profetizzato dall’indovino Tiresia. Un fondamento scientifico è alla base di queste dicerie sul mare: flussi d’aria attraversano lo stretto. La navigazione non è certo facile, correnti celeri e irregolari creano vortici visibili anche ad occhio nudo. Oggi possiamo dare spiegazioni tecniche e razionali a questi fenomeni, ma un tempo non era così. Gli strumenti di ricerca ancora non esistevano. Credere a mostri divoratori di uomini era più pauroso ma sicuramente anche più affascinante.
Gregorio Greco
Gregorio Greco
2025-07-28 17:07:39
Numero di risposte : 1
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Scilla non è altro che uno scoglio, mentre Cariddi è un gorgo. In passato, però, essi rappresentavano, davvero, un grave pericolo per pescatori e marinai. Le loro imbarcazioni, in uso allora, non erano in grado di attraversare, senza correre pericoli, quel tratto di mare. In effetti ci sono forti correnti che attraversano lo Stretto di Messina e causano particolari fenomeni. Tra questi vortici, chiamati bocche di Cariddi, dovuti all’incontro-scontro dei due mari, il Tirreno e lo Ionio, che hanno caratteristiche e profondità diverse. Ma anche come scoglio era l’incubo dei marinai che se ne tenevano alla larga.