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Chi si innamora di Scilla?

Eustachio Parisi
Eustachio Parisi
2025-07-23 01:04:15
Numero di risposte : 4
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Glauco, pescatore della Beozia, trasformato in una divinità marina per aver mangiato l'erba che ridava vita ai suoi pesci e poi istruito all'arte della profezia da Oceano e Teti. La visione di questo essere, metà uomo e metà pesce, terrorizza la ninfa al punto da farla scappare via. Glauco, abbandonato al suo destino, prova inutilmente a trattenerla urlandole il suo amore e narrandole la sua drammatica storia, scolpita e tramandata a noi oggi da Ovidio nelle Metamorfosi. La vendetta di Circe e la nascita del mito In preda alla disperazione, Glauco si rivolge alla maga Circe, dea figlia di Elio e della ninfa Perseide, famosa per i suoi incantesimi in grado di cambiare le sembianze degli uomini, nel tentativo di ricondurre a sé l'amata Scilla. Rifiutata da Glauco, Circe riversa la sua furia vendicativa su Scilla trasformandola con un ferale sortilegio in un feroce mostro munito di sei teste di cane latranti, terrore di navigatori e marinai di ogni epoca.
Rebecca Caruso
Rebecca Caruso
2025-07-22 21:52:06
Numero di risposte : 4
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Glauco ne era innamorato, o da Anfitrite gelosa di Posidone, fu trasformata in un mostro orribile dalla testa e il corpo di donna che terminava in un’appendice pisciforme da cui sporgevano teste di cani voraci. Minosse, inorridito per tale malvagità, fuggì per mare, S. lo inseguì e fu allora trasformata nell’uccello marino ciris.
Prisca Cattaneo
Prisca Cattaneo
2025-07-22 21:36:50
Numero di risposte : 4
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Glauco era invece un giovane pescatore. Un bel giorno, Glauco, fortemente attratto dalla bellissima sguazzante Scilla, decise di avvicinarla. Ma quando l’avvenente bagnante vide l’ex pescatore, metà uomo e metà pesce, rifiutò piuttosto eloquentemente le sue avances, fuggendo terrorizzata in cima ad un monte prospiciente il mare. A nulla servirono i richiami del povero Glauco. Col cuore spezzato Glauco si rivolse alla maga Circe. Non è che questa avesse chissà quale reputazione, considerando che viveva attorniata di animaletti festanti, tutti ex uomini da lei trasformati. Il piccolo problema era che la maga Circe si era innamorata di Glauco, e gelosa della giovane ed affascinante Scilla, versò una pozione nelle acque dove abitualmente andava a fare il bagno. Fu così che la bellissima Scilla si trasformò in un mostro orripilante.
Maddalena De Angelis
Maddalena De Angelis
2025-07-22 21:18:06
Numero di risposte : 6
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Secondo la leggenda Glauco si innamorò pazzamente della ninfa. Glauco era un dio marino, che un tempo era stato un pescatore. La maga, offesa e indispettita, decise di vendicarsi trasformando Scilla in una creatura mostruosa con sei teste di cani rabbiosi e ringhianti. Una delle tante leggende ci racconta che Scilla era una bellissima ninfa, che abitualmente si recava sugli scogli di Zancle per passeggiare sulla spiaggia e per bagnarsi nelle acque limpide del mar Tirreno. Una sera in quei luoghi incontrò un dio marino, Glauco.
Antonina Messina
Antonina Messina
2025-07-22 21:03:38
Numero di risposte : 2
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Il novello dio Glauco s’imbatté un giorno in una ninfa di straordinaria bellezza, Scilla, e se ne innamorò subito pazzamente. Glauco, folle di passione, decise, quindi, di recarsi a Creta per chiedere l’aiuto della maga Circe. Il dio marino desiderava che la maga producesse per lui una pozione che facesse innamorare Scilla, ma Circe era ben lontana dall’accontentare la sua richiesta, essendo, infatti, presa da un’intensa passione quest’ultimo. Si offrì, dunque, all’uomo, ma egli la respinse in nome dell’amore che provava per Scilla.
Irene Parisi
Irene Parisi
2025-07-22 20:59:50
Numero di risposte : 3
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Durante le sue peregrinazioni marine, Glauco giunse presso le coste della Calabria, dove incontrò Scilla, una ninfa di straordinaria bellezza. Affascinato, Glauco si innamorò perdutamente di lei. Tuttavia, Scilla, spaventata dall’aspetto marino del dio, fuggì rifugiandosi su un promontorio. Glauco, disperato, cercò un modo per conquistare il suo amore. Deciso a conquistare Scilla, Glauco si recò sull’isola di Eea per chiedere aiuto a Circe, la potente maga figlia del Sole. Le chiese un filtro d’amore per far innamorare Scilla di lui. Tuttavia, Circe si innamorò di Glauco e, respinta, fu colta da una furia gelosa. Invece di aiutare Glauco, preparò una pozione malefica e la versò nelle acque dove Scilla era solita bagnarsi. Ignara del pericolo, Scilla si immerse nelle acque avvelenate. Immediatamente, il suo corpo subì una terribile metamorfosi: dalla vita in giù, si trasformò in un mostro con sei teste di cane e tentacoli serpenti. Orrore e disperazione la spinsero a rifugiarsi in una grotta sullo scoglio di fronte a Cariddi, diventando una minaccia per i naviganti dello Stretto di Messina. Glauco, devastato dalla trasformazione di Scilla, cercò di consolarla, ma la ninfa, ormai mostro, lo respinse. Da allora, Glauco vagò per i mari, portando aiuto ai marinai in difficoltà, mentre Scilla rimase nella sua grotta, terrorizzando chiunque osasse attraversare lo stretto.
Cesidia Marini
Cesidia Marini
2025-07-22 19:34:20
Numero di risposte : 5
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Diversi dei e mortali si innamorarono di lei, ma Scilla mantenne sempre la sua purezza. Circe si innamorò di Glauco, un dio marino, che però era innamorato di Scilla.
Tancredi De Santis
Tancredi De Santis
2025-07-22 19:32:23
Numero di risposte : 5
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Glauco, un dio marino che un tempo era stato un pescatore, trasformato in un essere di natura divina da un prodigio. Il dio nel vedere la ninfa si innamorò, ma come gli altri pretendenti fu rifiutato. Alla vista del dio la maga Circe si innamorò di lui, ma Glauco essendo innamorato della bella Scilla rifiutò. Circe si adirò, giurando vendetta contro la povera e ignara Scilla.